"Ou ne voit bien qu'avec le coeur...
L'essentiel est invisible pour les yeuse"

(Antoine De Saint Exupery)

lunedì 31 gennaio 2011

Pillole di saggezza...



"La vita non è un cammino semplice e lineare lungo il quale possiamo procedere liberamente e senza intoppi, ma piuttosto un intricato labirinto attraverso il quale dobbiamo trovare la nostra strada. Spesso smarriti e confusi, talvolta imprigionati in un vicolo cieco, ma sempre, se abbiamo fede, si aprirà una porta: forse non quella che ci saremmo aspettati, ma certamente quella che alla fine si rivelerà la migliore per noi."
(A.J. Cronin) 

Buona vita a tutti!!

venerdì 28 gennaio 2011

La versione di Barney

Capita che quando si va spesso al cinema arriva un momento in cui, eliminando i cartoni animati, eliminando i film che hai già visto, eliminando pure gli horror che è l'unico genere che proprio non ti piace... ti trovi ad organizzare un cinemino con un'amica e sei costretta a scegliere l'ultimo e unico film rimasto, di cui non conosci neanche a grandi linee la trama, e che in fondo non ti attira neanche poi molto... e capita pure che alla fine ti ritrovi ad assistere alla proiezione di un film piuttosto interessante...  Aivoglia se capita!!

L'ultima volta mi è capitato la scorsa settimana, quando per i motivi sopra citati sono andata a vedere La versione di Barney, pellicola tratta dall'omonimo romanzo di Richler (di cui, ad essere sincera, non conoscevo neanche l'esistenza).


Un film che racconta una vita, la vita folle e sregolata di Barney Panofvsky. 
Dopo la pubblicazione di un libro da parte del suo nemico numero uno, il detective O'Hearne, che lo accusa di essere stato il responsabile della scomparsa del suo migliore amico Boogie, Barney decide di raccontare la propria versione... partendo proprio da quella gioventù passata con Boogie tra droghe, alcol e donne!
Racconta dei suoi tre matrimoni... il primo per presunto dovere... il secondo per interesse economico... ed infine il terzo, con il grande e unico amore della sua vita.


Racconta dell'ultimo giorno passato con Boogie, del loro litigio, della sua scomparsa e di come non fosse mai riuscito a ricostruirne le sorti.


Un personaggio affascinante... burbero, iroso, prepotente e politicamente scorretto fin dalle primissime scene del film, Barney riesce allo stesso tempo a far sorridere e a commuovere lo spettatore.
Soprattutto sul finale, quando, ormai vecchio e sopraffatto dall'Alzheimer e dai sensi di colpa, troverà la spiegazione che da anni stava cercando, semplicemente perdendosi con lo sguardo verso l'orizzonte...


Una meravigliosa storia d'amore, anche se molto lontana dai canoni classici dei film sentimentali.
Da menzionare assolutamente la meravigliosa interpretazione di Dustin Offman nel ruolo del padre, Izzy Panofsky.

Insomma, un film inaspettatamente bello!
A questo punto non mi resta che leggere il libro da cui è stato tratto il film... ma questo sarà un altro post!!

lunedì 24 gennaio 2011

Buste di plastica au revoir!!

L’inizio del 2011 ha segnato un importante passo in avanti per la salvaguardia del nostro pianeta... lo STOP assoluto alla produzione e commercializzazione delle buste di plastica!
Chiaramente, come ogni cambiamento che si rispetti, la notizia è stata immediatamente accompagnata da pareri discordanti!
Il mio è decisamente favorevole, per quanto concerne la sua importanza a livello ambientale... mentre è del tutto indifferente per quanto riguarda il suo impatto sulla vita dei cittadini e la loro quotidianità... e questo semplicemente perchè già da svariati anni, nella mia famiglia, il consumo di buste di plastica si riduce alle tre volte a settimana che buttiamo i rifiuti non differenziabili, mettendoli appunto all’interno degli appositi sacchetti della spazzatura (che chiaramente abbiamo subito provveduto a sostituire con quelli totalmente biodegradabili).

Le buste di plastica  a mia mamma non sono mai piaciute... e di conseguenza ha abituato noi figlie a portare sempre nella borsa una valida alternativa!! Perchè diciamolo... di alternative, anche molto più comode, ce ne sono moltissime... 

Innanzitutto da anni si trovano in commercio le buste riutilizzabili: le compri una volta e poi basta portarsele dietro quando si va a fare la spesa! Ce ne sono tantissimi modelli che, oltre ad essere riutilizzabili, sono anche richiudibili... nella borsa occupano poco più di un normale portafogli!! Altre più grandi e capienti per la spesa grande!!
Questo è il mio personalissimo armamentario di buste da borsa, come le chiamo io.. 
... comode e molto molto utili!!
Tra le critiche più gettonate ho sentito alcune persone commentare che con questa soluzione si obbligano i cittadini a comprare i sacchetti per l'immondizia... ok! Ma un rotolo di sacchetti (magari non di marca, ma in fondo ci va dentro l'immondizia...) costa sicuramente meno di un pari numero di buste del supermercato, che comunque non vengono quasi mai date gratuitamente e, particolare non irrilevante, arrivano a casa integri e non tutti bucherellati, con il rischio di dover pulire il secchio ogni volta! 
E poi in ogni caso in tutti i negozi continueranno ad essere vendute le buste biodegradabili ( a prezzi improponibili) o quelle di carta (a prezzi ancora più improponibili)... 
Che poi per evitare di far soffocare la Terra sotto una coltre di plastica ci siano molti altri passi da fare, sono estremamente d'accordo... ma questo è un altro discorso!
Insomma, mi sembra che di alternative ce ne siano davvero molte, e allora, dico io, smettiamola di fare processi inutili per ogni singola cosa, e cominciamo a fare qualche piccolo ma serio passo per questo pianeta, qualcosa che sia più concreto delle parole buttate al vento!!



lunedì 10 gennaio 2011

2011 al via...

Ci siamo, l'anno nuovo è iniziato, tra brindisi, divertimenti e tanti buoni propositi! 
In questo periodo non riesco ad essere presente sui vostri, e sui miei, blog come vorrei! Un pochettino di tempo riuscirei anche a trovarlo.. il problema è che dopo aver passato la giornata davanti allo schermo del pc a scribacchiare, leggere articoli e lavorare alla tesi... nei momenti di pausa i miei occhi sentono l'urgente bisogno di riposarsi lontani dai pixel, e così va a finire che preferisco dedicarmi ad altro, e nella mia testa continuano ad affollarsi milioni di spunti per post che probabilmente non scriverò mai!

Non sono tra quelli che, finito un anno, tirano le somme e buttano giù un bilancio... però a volte mi capita, anche durante l'anno di farlo, di fare un punto della situazione.
Ieri è stato uno di quei giorni. Ieri io e la Mamy dovevamo uscire per fare compere. Ieri la Mamy è entrata in bagno mentre finivo di prepararmi per vedere se ero pronta. Ieri io e la Mamy abbiamo scherzato in bagno prima che lei scendesse. Ieri, solo pochi istanti più tardi, ho sentito un tonfo e delle urla, sono uscita dalla camera, mi sono affacciata per le scale e ho visto la Mamy stesa a terra con il sangue sul viso. 
Ieri la Mamy è scivolata mentre scendeva la scale, cadendo con il viso contro il tavolo della sala...

Ieri sera, dopo essere tornati dal pronto soccorso, dopo aver saputo che in fondo è andata bene e la Mamy se l'è cavata con un ginocchio gonfio, un occhio nero e una decina di punti sulla fronte, mentre ero da sola in camera nel mio letto, ho tirato le mie somme... 9 gennaio 2011... 1 anno, 9 mesi e 3 giorni dopo il terremoto del 6 aprile 2009... e una cicatriche con la quale probabilmente dovrò imparare a convivere.
Perchè le cose sembrano andare meglio, sono sicuramente più tranquilla da quando sono tornata al paesello. Penso meno spesso a quello che è stato e a quello che poteva essere, alle persone che non ci sono più, a quello che non gli ho detto e che avrei voluto dirgli... non ho costantemente davanti agli occhi il risultato di quei pochi maledetti istanti.. però c'è qualcosa dentro di me che mi mantiene legata a quei momenti... Ora mi rendo conto di quanto ero tranquilla e spensierata prima del terremoto, e di quanto poco riesco ad esserlo adesso... e non parlo degli attacchi di panico che ho avuto nei mesi successivi e che ormai sono un lontano ricordo. Parlo di una paura più sottile, che mi segue costantemente, facendomi pensare al peggio per qualunque stupidaggine... perchè da un anno, 9 mesi e tre giorni a questa parte io ho il terrore di perdere quello che ho... ho il terrore che possa succedere qualcosa alle persone che amo, in primis i miei genitori e mia sorella... al minimo rumore salto su, quasi ad aspettare che da un momento all'altro possa succedere l'imprevedibile...
Poi mi ripeto che passerà, che con il tempo la cicatrice smetterà di far male... ma non so se ci credo fino in fondo. La verità è che quella notte mi ha rubato un piccolo angolo di cuore, lo stesso che a volte mi fa ancora male.

Detto questo l'anno nuovo è iniziato, e questo cari miei sarà un anno di grandi progetti! :)