"Ou ne voit bien qu'avec le coeur...
L'essentiel est invisible pour les yeuse"

(Antoine De Saint Exupery)

lunedì 10 gennaio 2011

2011 al via...

Ci siamo, l'anno nuovo è iniziato, tra brindisi, divertimenti e tanti buoni propositi! 
In questo periodo non riesco ad essere presente sui vostri, e sui miei, blog come vorrei! Un pochettino di tempo riuscirei anche a trovarlo.. il problema è che dopo aver passato la giornata davanti allo schermo del pc a scribacchiare, leggere articoli e lavorare alla tesi... nei momenti di pausa i miei occhi sentono l'urgente bisogno di riposarsi lontani dai pixel, e così va a finire che preferisco dedicarmi ad altro, e nella mia testa continuano ad affollarsi milioni di spunti per post che probabilmente non scriverò mai!

Non sono tra quelli che, finito un anno, tirano le somme e buttano giù un bilancio... però a volte mi capita, anche durante l'anno di farlo, di fare un punto della situazione.
Ieri è stato uno di quei giorni. Ieri io e la Mamy dovevamo uscire per fare compere. Ieri la Mamy è entrata in bagno mentre finivo di prepararmi per vedere se ero pronta. Ieri io e la Mamy abbiamo scherzato in bagno prima che lei scendesse. Ieri, solo pochi istanti più tardi, ho sentito un tonfo e delle urla, sono uscita dalla camera, mi sono affacciata per le scale e ho visto la Mamy stesa a terra con il sangue sul viso. 
Ieri la Mamy è scivolata mentre scendeva la scale, cadendo con il viso contro il tavolo della sala...

Ieri sera, dopo essere tornati dal pronto soccorso, dopo aver saputo che in fondo è andata bene e la Mamy se l'è cavata con un ginocchio gonfio, un occhio nero e una decina di punti sulla fronte, mentre ero da sola in camera nel mio letto, ho tirato le mie somme... 9 gennaio 2011... 1 anno, 9 mesi e 3 giorni dopo il terremoto del 6 aprile 2009... e una cicatriche con la quale probabilmente dovrò imparare a convivere.
Perchè le cose sembrano andare meglio, sono sicuramente più tranquilla da quando sono tornata al paesello. Penso meno spesso a quello che è stato e a quello che poteva essere, alle persone che non ci sono più, a quello che non gli ho detto e che avrei voluto dirgli... non ho costantemente davanti agli occhi il risultato di quei pochi maledetti istanti.. però c'è qualcosa dentro di me che mi mantiene legata a quei momenti... Ora mi rendo conto di quanto ero tranquilla e spensierata prima del terremoto, e di quanto poco riesco ad esserlo adesso... e non parlo degli attacchi di panico che ho avuto nei mesi successivi e che ormai sono un lontano ricordo. Parlo di una paura più sottile, che mi segue costantemente, facendomi pensare al peggio per qualunque stupidaggine... perchè da un anno, 9 mesi e tre giorni a questa parte io ho il terrore di perdere quello che ho... ho il terrore che possa succedere qualcosa alle persone che amo, in primis i miei genitori e mia sorella... al minimo rumore salto su, quasi ad aspettare che da un momento all'altro possa succedere l'imprevedibile...
Poi mi ripeto che passerà, che con il tempo la cicatrice smetterà di far male... ma non so se ci credo fino in fondo. La verità è che quella notte mi ha rubato un piccolo angolo di cuore, lo stesso che a volte mi fa ancora male.

Detto questo l'anno nuovo è iniziato, e questo cari miei sarà un anno di grandi progetti! :)

12 commenti:

bussola ha detto...

sono stata il we scorso a pescara chieti e nei pressi dell'aquila....ho iniziato a mettere alcune foto sul post... per quanto fugace la visita all'aquila ci ha svelato parte della ferita aperta....
devo dire che anche nelle altre città abbiamo sentito il rammarico e l'impotenza delle persone nei confronti di quello che è accaduto al capoluogo....è una ferita aperta per tutta la regione
il tuo post è troppo carino... lo condivido su facebook

Anonimo ha detto...

sono esperienze di cui non mi sento di dire niente perchè se non le provi non puoi capire.
l'ultima frase però è la più importante!!!!!!!

Nella mia soffitta... ha detto...

bussola mi ha condotto fino a te.
Le tue parole mi hanno toccato profondamente... Che quella notte la terra ha tremato violentemente anche a Roma... Ed io me la sono quasi fatta sotto... Perché il mio pensiero é volato immediatamente ai miei cari... La paura di perderli...
spero che la tua ferita si rimargini presto... E ti abbraccio... Perchè il mio cuore mi chiede di farlo...
ti auguro un 2011 di serenità

Federica ha detto...

ti abbraccio forte!

L'angolo di raffaella ha detto...

Tesoro, ti capisco in pieno.
Anche io ho vissuto il terremoto in forma meno tragica, ma ci sono taltra forme di terremoto che ti minano dentro.
L'infarto di mio marito, per fortuna superato, anche se per i capelli.
Ci ho messo tre anni ad avere di nuovo fiducia nella vita.
Non si può dire in poche parole come si supera, ma di sicuro ci vuole tempo e trovare un impegno che gratifichi.

Non ti abbraccio perchè sono influenzata, ma ti mando un bacio come si fa con i bimbi.
A presto.

Unknown ha detto...

Non riesco nemmeno ad immaginare come sia vivere un incubo come quello che hai vissuto tu.
Anch'io purtroppo sono terrorizzata all'idea di perdere le persone care. Se inizio a pensarci, entro in un vortice da cui non riesco più ad uscire. E vivo male con quest'ansia. Allora scaccio via i pensieri maligni ... Un abbraccio

L'angolo di raffaella ha detto...

Ciao Princesse,
passo per salutarti e per comunicarti che se passi da me c'è un premio per te.
Un abbraccio

Only Me ha detto...

e andiamo a realizzare sti progetti!!
lascia dietro il passato e guarda avanti tenendo stretto e alimentando ciò che hai ora.
un abbraccio

Rossella - Casa Lellella ha detto...

tifo per te :)

Nicky ha detto...

un piccolo pensiero per il tuo magnifico blog
http://bookshelf-nicky.blogspot.com/2011/01/stylish-blogger-award.html

Anonimo ha detto...

Buona spedizione e questo post mi ha aiutato molto nel mio assegnazione college. Gratitudine voi come i tuoi dati..

Federica ha detto...

se passi da me troverai una cosetta per te!