"Ou ne voit bien qu'avec le coeur...
L'essentiel est invisible pour les yeuse"

(Antoine De Saint Exupery)

mercoledì 28 luglio 2010

Sant'Anna

Saaaalve, amichetti miei.. =)
Sono di ritorno da tre giorni passati in mezzo alle montagne... senza pc, senza tv, senza radio, senza cellulare... relax totale, penserete... e invece una gran faticaccia, ma sempre molto ben ripagata!!
Ma partiamo dall'inizio... al mio paesello ogni anno c'è un appuntamento al quale molti non possono proprio rinunciare,compresa la sottoscritta con la propria family al gran completo!
L'appuntamento è per il 24 luglio.. in occasione delle festività in onore di Sant'Anna un gruppo di fedeli intraprende un pellegrinaggio a piedi verso il Santuario della Santissima Trinità di Vallepietra... al Santuario è annessa una piccola cappella dedicata alla Santa, dove leggenda vuole che Sant'Anna abbia operato un miracolo. 
Circa 75 km percorsi tra antiche mulattiere e sentieri di montagna, attraverso vallate, altipiani, e le immense faggete che abbracciano il Monte Autore. Tre giorni lontani dalla quotidianità e dai problemi, a strettissimo contatto con la natura... tre giorni ricchi di tradizioni, amicizia e fede... tre giorni che aspetto con ansia tutti gli anni, e come me, molti dei miei compaesani!
Vorrei raccontarvi tutto, ma ho pietà di voi, quindi vi lascio in compagnia di qualche foto...


In chiesa, prima della partenza...

Si parte...








Cervara di Roma




Sosta per la cena e la recita del Rosario


La Tagliata

Il Santuario della Santissima Trinità

La Cappella di Sant'Anna










 







sabato 17 luglio 2010

Farfugliamenti vari...

 "Lo svolgimento e il taglio mediati da RecBDC possono generare estremità che danno inizio alla formazione di giunzioni eteroduplici. L'enzima RecA può catturare il filamento singolo con l'estremo 3' libero, che si forma quando RecBDC taglia a livello di chi, e utilizzarlo per reagire con una sequenza duplex omologa.
  Lo scambio di filamenti tra molecole di DNA parzialmente e interamente duplex, mediato da RecA, genera una molecola congiunta, mediante una reazione di assunzione, simile come struttura ad un intermedio di ricombinazione..."


Tanto per rendervi partecipi della mia giornata... sono fusaaaaaaaaaa...


PS: Visto che la pubblicità è l'anima del commercio (ahahah... parolone...) 
lo scrivo anche su questo blog!!
Le mie creazioni stanno approdando su facebook... la pagina è ancora in costruzione e lo sarà per un po, perchè devo modificare tutte le foto per poterle caricare.. ma pian pianino ce la farò!!
Venite a trovarmi... vi aspetto numerossissime!!

venerdì 16 luglio 2010

A volte capita...

A volte capita di essere cresciuta in un piccolo paesino di campagna....
Capita che la tua mamma e il tuo papà abbiano un orticello al quale si dedicano dopo il lavoro...
Capita di vivere per conto tuo e di tornare a casa per il weekend ogni due settimane...

e allora capita che al momento di ripartire la tua mamma ti abbia già preparato due borse termiche piene di frutta e verdura dell'orto, di quella genuina, che sa di frutta e verdura... di formaggi fatti in casa e carne di quella buona, che sai da dove viene... e magari anche un bel dolcetto appena sfornato... !!

E capita che mentre carichi tutto in macchina la tua mamma arrivi con un'altra borsa piena di scatoline e ti dica "ti ho preparato un po di cosette già pronte"
E tu.. "Ahh.. cosa?"
E la mamma... "zucchine grigliate, parmigiana di zucchine, zucchine gratinate, zucchine ripiene, zucchine marinate..."

E a quel punto capita di pensare... ".. unite a quelle fresche che ho già messo in macchina... praticamente questa settimana diventerò una zucchina anch'io..."

Poi però capita di fare un sorriso, di sentirsi improvvisamente felici, di esclamare "mmmhhh... grazie mamy!", di abbracciarla e di pensare... "ma quanto è tenera la mia mamma?!?"...

mercoledì 14 luglio 2010

Paese che vai... cottura che trovi!

Eccomi qui di ritorno... dalle vacanze?? No! Da una settimana di smarrimento totale... mi capita ogni tanto... non da sempre, da dopo il terremoto. Mi prendono dei giorni di malinconia e apatia totale in cui non ho voglia di fare nulla ... per fortuna durano poco.. 
Ridiamoci su... prima o poi passerà anche questo... :)

Sono tornata per parlarvi di pasta... 
Oggi mentre preparavo il pranzo mi è capitato di leggere una cosa strana che mi ha fatto pensare ad un aneddoto avvenuto qualche tempo fa!
Stavo cercando il tempo di cottura sulla busta della pasta e invece del classico numerino ho trovato questa frase: versate la pasta nell'acqua bollente, assaggiare di tanto in tanto e scolare al dente.
... ok, caro signor produttore della suddetta pasta... come si dice dalle mie parti... se c'avevo il cappello me lo toglievo..
Queste "Istruzioni per l'uso" risultano del tutto inutili, e a tratti anche un po ridicole, se lette su una busta di pasta venduta in Italia... ma assumerebbero toni molto più profiqui se lette ad esempio su una busta di pasta venduta all'estero... perchè, signori miei, chiunque abbia viaggiato un minimo fuori dall'Italia avrà avuto modo di sperimentare sulle proprie papille gustative quanto siano incapaci i non-italiani a cucinare la pasta... e non parlo del condimento, ma proprio della cottura della pasta...
Premetto che, avendo viaggiato abbastanza ho potuto verificare di persona che la pasta che vendono all'estero, anche se di ottima marca Italiana, non è la stessa che vendono qui da noi... scuoce molto prima ed è anche meno buona... comunque è anche vero che se la cuociamo noi italiani qualcosina di decente esce anche fuori, cosa che non accade se la cuociono loro... mi sono sempre domandata dove fosse l'inghippo, forse partendo dal presupposto che saper cuocere la pasta è la cosa più naturale del mondo... perchè è proprio qui l'inghippo... è la cosa più naturale del mondo... ma solo per noi!

A questo proposito vi racconto un piccolo aneddoto... la mia famiglia è legata a filo doppio con la Spagna... abbiamo degli amici li e ci troviamo spesso ad essere ospiti in casa loro (e viceversa loro in casa nostra!!), vuoi tutta la famiglia, vuoi solo alcuni componenti! 
La signora M. ha tre figli piccolini che adorano la pasta, per cui, nonostante non rientri nelle abitudini alimentari del posto, cucina la pasta un paio di volte a settimana... cucina una simil carbonara e una simil pasta al ragù.. ma per ora sorvoliamo sul condimento... 
La pasta di M. è sempre uguale... vuoi che siano penne, vuoi che siano rigatoni... il risultato è sempre una simil poltiglia di filini di pasta spappolata... e noi li a chiederci il perchè... 
A novembre io e mia sorella siamo state una settimana a casa loro per la festa del paese... M. e il marito lavoravano, i bimbi erano a scuola, quindi la mattina noi eravamo sole in casa... una mattina ci alziamo, andiamo in cucina per fare colazione e ti troviamo un pentolone con il coperchio parcheggiato sul piano della cucina... la tentazione è stata troppo forte per resistere... ho aperto il coperchio e cosa ti trovo dentro? la pasta cruda immersa in acqua... 
Stiamo ancora mordicchiandoci le dita per non aver fatto una foto ricordo a quello scempio!! 
Ecco che dopo essere stata l'intera mattinata a mollo, dopo essere stata messa sul fuoco, dopo aver bollito per una decina di minuti... come facevano quelle povere penne a non tramutarsi in una poltiglia di simil pasta spappolata?? che ci volete fare... paese che vai... cottura che trovi!!

ps: Un baciotto a tutti e grazie per i commenti che avete lasciato nell'ultimo post... grazie a tutti di vero cuore!

venerdì 9 luglio 2010

Ciao Angelo...

Ciao Angelo,
Come va? Che combini lassù?
Ogni tanto provo a immaginarti... nella tua nuova casa, nel tuo nuovo mondo... ti immagino vestita di bianco... o forse sei ancora con il pigiamino? quello che portavi quando te ne sei andata via... no, credo di no... quello era tutto sporco e rovinato... La tua sorellina è li con te, vero? sempre insieme voi due... Alcune volte mi capita di pensare che se proprio dovevate intraprendere questo lungo viaggio, è meglio che siate partite insieme... non avreste sopportato di stare separate per così tanto tempo...
Proprio l'altro giorno sono passata davanti a casa vostra.. le macerie non ci sono più... al loro posto è rimasto solo un grande vuoto tra i palazzi... ho sentito dire che forse lì non ricostruiranno... che il terreno non era adatto, che si era costruito sopra le vecchie cave, riempite con materiale di riporto che nel corso degli anni è stato portato via dalle falde acquifere sotterranee.. così con la scossa del 6 aprile i palazzi sono letteralmente spofondati nel vuoto... portandosi via le vite che ospitavano... 
Qui le cose sono molto diverse da come le hai lasciate... il centro è completamente blindato... presidiato 24 ore su 24 dall'esercito... la sera appena il sole tramonta non si accendono più le luci, tutto viene avvolto nel buio e nel silenzio... anche l'università un po è cambiata.. ma non molto.. la nostra facoltà ha retto bene la scossa ed è stata riaperta quasi subito... solo i laboratori sono ancora nelle tensostrutture... ma tu queste cose le sai già vero?
Ci guardi sempre da lassù? Immagino le risate che ti farai a vederci entrare all'università sempre di fretta, con tremila libri in mano e la borsa appesa al braccio...
L'hai appesa al muro della tua nuova cameretta la tua laurea "ad memoriam"?  Non ti piace eh... tu volevi prenderla insieme a noi, volevi finire gli esami, a te non piacciono le scorciatoie... 
Sai, ti ho dedicato la mia tesi... e non piangere... che altrimenti mi commuovo anch'io... e stamattina mi sono ripromessa di non piangere... oggi non devo piangere perchè oggi deve essere un giorno di festa... è il tuo compleanno! Oggi compi 26 anni...
Stamattina appena mi sono svegliata sono uscita sul balcone e ho guardato in cielo... c'era solo una nuvoletta simpatica che passeggiava solitaria... tu eri li vero? io credo di si... Ti è arrivato il bacio che ti ho mandato? 
Si, lo so.. ti sto facendo un interrogatorio... è che vorrei sapere come stai, come te la passi lassù... tu sai tutto di noi, ma noi non possiamo sapere nulla di te...
Scusa se non sono mai venuta a trovarti nella bella casa che i tuoi genitori ti hanno sistemato quaggiù da quando sei partita... ma non è che mi va tanto... insomma, li c'è solo la tua foto.. non voglio venire a trovarti se poi non possiamo parlare e abbracciarci... preferisco guardare verso l'alto e immaginarti sulle nuvole che attraversano il cielo... ti immagino allungata a pancia in giù a guardare verso il basso.. mentre canticchi una canzone di Vasco, magari...
Ti manco almeno un po? Tu mi manchi tanto... mi manca il tuo sorriso, la tua voglia di vivere... le tue meravigliose fossettine sulle guance...
Sono giorni un po strani... non ho voglia di fare nulla, vorrei solo poter avere una macchina del tempo che mi riporti indietro... ho tanta nostalgia e poca voglia di andare avanti, piango spesso, quando sono sola perchè non voglio che anche chi mi sta intorno si intristisca... ma passerà... ne sono passati tanti di periodi così in questi quindici mesi... 
Sono già passati 15 mesi da quando ho sentito la tua mamma alla tv che vi cercava... quando l'ho sentita pronunciare il tuo nome... mi è mancato il terreno sotto i piedi... ero tornata a casa da poco e ancora non riuscivo a chiudere occhio, continuavo a sentire la casa muoversi e le ambulanze, le grida... anche se ormai ero abbastanza lontana da L'Aquila... quei rumori mi avevano seguita lungo il tragitto fino a casa dei miei...
Come potevo immaginare che tu eri già andata via... avevi anticipato il tuo rientro a L'aquila, come se ad aspettarti ci fosse qualcosa di molto importante...
Poi ho fatto qualche telefonata per avere notizie più precise e mi hanno detto che vostro fratello Alessandro aveva già fatto il riconoscimento... ormai non c'era più spazio per le speranze... te ne eri andata, eri già partita per questo lungo viaggio lasciandoci qui tra i nostri ricordi e le nostre speranze... tra gli impegni quotidiani sempre velati di malinconia, con un vuoto incolmabile in cui nuotano lentamente i nostri sogni, che fino a quel momento erano anche i tuoi...
Auguri piccola, non mi abbandonare mai come io non smetterò mai di pensarti...



mercoledì 7 luglio 2010

"Forse perchè conosciamo la verità... "

Non ho mai parlato di politica, e non intendo farlo ora,
ma sono profondamente indignata per quello che è successo oggi a Roma.
Avevo intenzione di scrivere un post leggero e rilassato per raccontarvi la mia giornata di ieri... ma dopo aver visto i video girati oggi nella Capitale non voglio e non posso far finta di nulla. Non posso sapere come siano andate le cose oggi, ma nulla giustifica la violenza...
Io a L'aquila ci vivo da 7 anni, forse mi sento un po aquilana anch'io... e pur avendo vissuto in prima persona il terremoto del 6 aprile 2009, non posso considerarmi a tutti gli effetti una terremotata... perchè non ho visto i sacrifici di una vita crollarmi davanti agli occhi, perchè non ho vissuto per mesi nelle tendopoli... per molti motivi... ma io a L'aquila ci sono tornata, ci vivo anche adesso e vedo con i miei occhi quello che succede.. vedo le new town annunciate e poi costruite... ma vedo  anche il centro storico fermo... vedo persone disperate che rivogliono la loro città... 
Vedo attività commerciali che non riescono a ripartire, e famiglie senza lavoro che non sanno come andare avanti... e vedo iniziative di solidarietà, soldi arrivati dagli italiani e pronti per essere utilizzati che però si vanno a scontrare contro il muro della burocrazia...
E vedo anche la disinformazione che dilaga, vedo i telegiornali nazionali che ben si guardano dal parlare delle manifestazioni, mentre erano sempre in prima fila quando si trattava di mostrare ciò che si stava facendo per la popolazione abruzzese...
Vedo che l'emergenza immediata è stata affrontata, mentre la ricostruzione non è mai cominciata e L'Aquila rischia di rimanere solo un grande cumulo di macerie.








"Prima eravamo molto più graditi, quando eravamo i pupilli di Berlusconi,
 perchè doveva avere il consenso politico.
Adesso che si tratta di caccià i soldi non siamo più graditi a Roma.
L'anno scorso dopo il terremoto eravamo ben graditi, 
perchè facevamo audience
Forse perchè conosciamo la VERITA', 
perchè L'Aquila sta come stava prima"




Sia chiaro che questo post vuole solo essere una constatazione di quello che vedo intorno a me, non vuole essere una denigrazione contro quello che è stato fatto finora per L'Aquila e per gli Aquilani, nè tanto meno un manifesto politico, perchè la sottoscritta non condivide assolutamente le scelte del nostro governo, ma neanche quelle della nostra deltuttoassente opposizione.

domenica 4 luglio 2010

Delusione Coelho... :(

Ho appena terminato, finalmente, la lettura di "Il vincitore è solo" di Paulo Coelho... Che dire... il libro mi è stato regalato per il compleanno, a febbraio, avrò cominciato a leggerlo a metà marzo e l'ho finito ora... e questo già la dice lunga... 
mi aspettavo di più... da Coelho mi aspettavo di più... 

Un libro che non mi ha entusiasmata...piuttosto mi ha molto annoiata... ed è un vero peccato... perchè i contenuti ci sono. 
Il tema dominante della trama è quanto si è disposti a pagare per inseguire i propri sogni... quanti riescono a farlo mantenendosi sulla rotta dettata dal proprio cuore e quanti invece finiscono per farsi manipolare da una società che inneggia a valori vuoti e artificiali, nel caso specifico del libro la moda, il glamour e l'apparire... lo sfondo è quello del festival di Cannes, grazie al quale si intrecciano le storie dei quattro personaggi principali, un importante imprenditore russo, un famoso stilista, una giovane attrice esordiente e una giovane modella... personaggi molto ben delineati che nel complesso tracciano un affresco della società contemporanea forse un tantino crudele, ma per molti versi decisamente veritiero.

La storia è anche ben congeniata... il problema è che il libro praticamente non decolla... andando avanti con le pagine si rimane fermi in una sorta di limbo aspettando quel particolare, quella descrizione, quell'avvenimento capace di rapire l'attenzione del lettore e di mantenerlo incollato alle righe fino al finale... forse a causa di troppi divulgamenti superflui che rendono la lettura a tratti molto noiosa... 
i contenuti ci sono ma sono narrati in modo estremamente piatto... 

Insomma... un libro che ho letto fino alla fine sperando di ricredermi.. e che mi ha lasciata con l'amaro in bocca...  Da Coelho, decisamente, mi aspettavo di più.


"Quando ho deciso di fotografare il mio tempo, ho scritto questo romanzo." 
(Paulo Coelho)

venerdì 2 luglio 2010

Di supermercati...

Andare al supermercato mi piace... mi piace fare la spesa e scegliere gli alimenti pensando già a come li mangerò.. =) ... mi piace cercare le cose strane tra gli scaffali.. quelle che non comprerò mai... quelle con le confezioni più belle... mi piace cercare le offerte e rimanere li a pensare se prenderle o meno, anche se sono cose che alla fine neanche mangio mai... mi piace trovare la cassa n° 21 vuota mentre tutti sono in fila alle casse 2,3,4... mi piace sviare tra i corridoi per evitare di passare davanti alla tipa che vuole farmi bere per forza un bicchierino di caffè... mi piace osservare la spesa delle signore che fanno la fila alla cassa davanti a me, e cercare di indovinare come è composta la famiglia... mi piace mettere le cose in ordine dentro il carrello, perchè così ne entrano di più... mi piace perdermi tra i libri del reparto "edicola"... mi piace odorare tutti i detersivi, e poi prendere sempre gli stessi... mi piace passeggiare nel reparto giochi e cercare i giochi che usavo io quando ero piccolina, e naturalmente non trovarli quasi mai  :( ... mi piace fare mentalmente il calcolo di quanto sto spendendo, perchè anche se ho contanti a sufficienza nel portafogli e due carte di credito ho sempre paura che la carta non funzioni e che i soldi non mi bastino... mi piace rispondere "la busta? no grazie"... e tirare fuori dalla borsa le mie fragoline porta spesa... mi piace saltare il reparto dolciumi, perchè sennò va a finire che mi compro le caramelle gommose... mi piace passare davanti al reparto gastronomia e sentire l'odore della pizza e del pollo arrosto... mi piace uscire di casa dicendo... faccio un salto al supermercato...