"Ou ne voit bien qu'avec le coeur...
L'essentiel est invisible pour les yeuse"

(Antoine De Saint Exupery)

venerdì 28 gennaio 2011

La versione di Barney

Capita che quando si va spesso al cinema arriva un momento in cui, eliminando i cartoni animati, eliminando i film che hai già visto, eliminando pure gli horror che è l'unico genere che proprio non ti piace... ti trovi ad organizzare un cinemino con un'amica e sei costretta a scegliere l'ultimo e unico film rimasto, di cui non conosci neanche a grandi linee la trama, e che in fondo non ti attira neanche poi molto... e capita pure che alla fine ti ritrovi ad assistere alla proiezione di un film piuttosto interessante...  Aivoglia se capita!!

L'ultima volta mi è capitato la scorsa settimana, quando per i motivi sopra citati sono andata a vedere La versione di Barney, pellicola tratta dall'omonimo romanzo di Richler (di cui, ad essere sincera, non conoscevo neanche l'esistenza).


Un film che racconta una vita, la vita folle e sregolata di Barney Panofvsky. 
Dopo la pubblicazione di un libro da parte del suo nemico numero uno, il detective O'Hearne, che lo accusa di essere stato il responsabile della scomparsa del suo migliore amico Boogie, Barney decide di raccontare la propria versione... partendo proprio da quella gioventù passata con Boogie tra droghe, alcol e donne!
Racconta dei suoi tre matrimoni... il primo per presunto dovere... il secondo per interesse economico... ed infine il terzo, con il grande e unico amore della sua vita.


Racconta dell'ultimo giorno passato con Boogie, del loro litigio, della sua scomparsa e di come non fosse mai riuscito a ricostruirne le sorti.


Un personaggio affascinante... burbero, iroso, prepotente e politicamente scorretto fin dalle primissime scene del film, Barney riesce allo stesso tempo a far sorridere e a commuovere lo spettatore.
Soprattutto sul finale, quando, ormai vecchio e sopraffatto dall'Alzheimer e dai sensi di colpa, troverà la spiegazione che da anni stava cercando, semplicemente perdendosi con lo sguardo verso l'orizzonte...


Una meravigliosa storia d'amore, anche se molto lontana dai canoni classici dei film sentimentali.
Da menzionare assolutamente la meravigliosa interpretazione di Dustin Offman nel ruolo del padre, Izzy Panofsky.

Insomma, un film inaspettatamente bello!
A questo punto non mi resta che leggere il libro da cui è stato tratto il film... ma questo sarà un altro post!!

4 commenti:

Federica ha detto...

io non sapevo neanche dell'esistenza di questo film :)

queste sì che sono belle sorprese, invece a volte capita l'inverso: si va a vedere un film di cui tutti parlano e poi il film non è brutto, ma abbiamo talmente tante aspettative da rimanere delusi

Anonimo ha detto...

grazie per la segnalazione ,lo andrò a vedere sicuramente

chiara ha detto...

io ne avevo sentito parlare bene... dopo quello che hai scritto corro a vederlo!!!

bussola ha detto...

l'ho visto.... mi è piaciuto molto... è un film che diverte e fa commuovere al tempo stesso