Continua a raccontarvi la mia vacanza, questa volta attraverso il libro che l'ha accompagnata... il Simbolo perduto, ultimo capolavoro di Dan Brown...
Questa volta la città che fa da sfondo alla vicenda è la capitale statunitense, Washington con i suoi misteriosi monumenti... il Campidoglio, l'obelisco, la Freedom Square e la Massonic House of the Temple, e il lettore è immediatamente coinvolto in un viaggio immaginario lungo le sue strade numerate, attraverso passaggi segreti e oggetti misteriosi disseminati di antichi simboli... Un viaggio che io ho trovato entusiasmante, ricco di colpi di scena, anche se meno incalzante dei precedenti libri...
E soprattutto la cosa che mi piace di questo autore è che è in grado di incuriosire il lettore... come non provare curiosità per una famosa società segreta come la massoneria, per le scienze noetiche, per le possibilità della mente umana?? Leggere un libro di Dan Brown non solo è piacevole, ma anche istruttivo sotto un certo punto di vista... mi sono appuntata numerose chicche di cui avrò il piacere di verificare l'autenticità nei prossimi giorni... un modo come un altro per allargare la propria cultura!
Come faccio sempre dopo aver terminato il libro rileggo le parti più incalzanti, per verificare se ho afferrato tutto e poi vado a cercare qualche recensione sul web... che dire, sono rimasta sconvolta dal vedere tante recensioni negative... non sono d'accordo, assolutamente... a me il libro è piaciuto, e molto anche... incongruenze storiche?? non è un saggio storico, ma un romanzo... e come tutti i romanzi che si rispettino riporta chiramente che "persone e fatti narrati non sono esistenti, ma frutto della fantasia dell'autore... etc etc"... lentezza narrativa? non mi è sembrato, anzi... meno azione forse si, ma non necessariamente doveva ricalcare in tutto e per tutto i romanzi precedenti....
finale deludente?? no, finale sorprendente... gli enigmi più complicati presentano sempre la soluzione più semplice... forse è proprio per quello che spesso non vengono immediatamente risolti.. e questo è proprio il caso del libro...per quanto mi riguarda un thriller funziona se ti mantiene con gli occhi attaccati alle pagine fino in fondo, se ogni volta che pensi di aver trovato la soluzione il capitolo successivo ti insinua nuovamente il dubbio, se non è mai quello che sembra... e il Simbolo perduto queste caratteristiche le ha, tutte...
E poi sinceramente io quando comincio a leggere un libro non penso a chi lo ha scritto, ai libri precedenti... l'unica aspettativa che ho è una piacevole lettura, sarà per questo che difficilmente rimango delusa..
Insomma, la mia recensione è positiva e lo consiglio, naturalmente a chi ama il genere...
" Mentre il sole si alzava su Washington, Langdon rivolse lo sguardo al cielo, dove le ultime stelle andavano sbiadendo.
Riflettè sulla scienza, sulla fede e sull'uomo.
Riflettè su come tutte le culture, in tutti i paesi del mondo e in tutte le epoche, avessero sempre avuto un punto in comune.
Tutti abbiamo avuto il Creatore.
Abbiamo usato nomi diversi. effige diverse e preghiere diverse, ma Dio è sempre stato la costante universale per l'uomo.
E' il simbolo che tutti noi abbiamo condiviso, il simbolo di tutti i misteri della vita che non potevamo capire.
Gli antichi lo pregavano come simbolo del nostro illuminato potenziale umano, ma nel tempo, quell'antico simbolo è andato perduto"
6 commenti:
MMMM...INTERESSANTE...LO COMPRERO'!
UN BACIO
FEDE :)
L'ho letto anch'io.
Secondo me la trama lascia un po' a desiderare stavolta, ma lui scrive talmente bene che gli si perdona tutto.
E' un piacere leggere i suoi libri, scivolano via leggeri come il vento.
Si, son daccordo, si legge facilmente ed è comunque interessante.
Io ho solo letto IL CODICE DA VINCI e ANGELI E DEMONI. Il primo mi è piaciuto molto di più..tutto d'un fiato!
Bello il tuo blog! Anch'io nel mio ho lo spazio Odi et Amo!! :)
A presto...
non è il genere che solitamente mi attira ma mi hai incuriosita!
Se ti piace Dan Brown prova "Crypto" è molto interessante...personalmente il simbolo perduto mi ha un pò annoiato
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