"Ou ne voit bien qu'avec le coeur...
L'essentiel est invisible pour les yeuse"

(Antoine De Saint Exupery)

sabato 18 settembre 2010

La solitudine dei numeri primi...

Mercoledì sera sono stata al cinema a vedere l'attesissimo film tratto dall'opera prima di Paolo Giordano, La Solitudine dei numeri primi...



Premetto che ho messo il libro nella mia lista dei libridacomprareassolutamente appena uscì... poi chiaramente è passato un po' di tempo prima che riuscissi a smaltire la lista fino al suo turno... quindi appena ho comprato il libro, sapendo che nel giro di qualche mese sarebbe uscito anche il film, ho optato per quella che ritengo sia una delle regole d'oro dell'appassionata di cinema/letteratura doc... ovvero mai leggere un libro prima di vedere il film... situazione che aumenta in maniera esponenziale la possibilità di rimanere delusi dalla trasposizione cinematografica... o almeno, questo vale per me, che nel limite del possibile rispetto questa mia regoletta!

Apro parentesi... lo ammetto.. a volte non riesco ad aspettare.. poi però ho sempre qualcosina da ridire sui film! Chiudo parentesi!

Il film mi è piaciuto... in molti mi hanno chiesto se avessi capito la trama, a causa dello svolgersi della stessa su tre piani temporali distinti che si fondono e si accavallano in continuazione... la mia risposta è si... credo che i flashback contribuiscano a rendere leggermente più dinamica una trama di per sè molto piatta.. non in senso negativo, ovviamente fa parte del gioco!
Un applauso dal cuore a Luca Marinelli e alla sua collega (che non me ne voglia, ma ha un nome impronunciabile che non ricorderò mai!!), meravigliosi anche in questi ruoli decisamente impegnativi!


Unica nota negativa le film l'aver scelto di relegare la spiegazione del titolo, e conseguentemente anche della storia, a pochi attimi durante una rumorosa festa di matrimonio, in cui la musica impediva a tratti di capire le parole... 

Sicuramente una buona dose di sentimenti di ogni genere... dalla rabbia, all'angoscia, alla tristezza, all'amore... tutti trattati con estremo garbo ... di quei film che quando arrivi a casa ti senti ancora il mattone che preme sullo stomaco...
Forse prima o poi capita a tutti di incontrare il proprio "primo gemello", quella persona così vicina e allo stesso tempo così irragiungibile... 


Ho pianto molto, ma anche riflettuto molto... su quanto sia importante avere una famiglia solida alle spalle, su quanto faccia bene alla mente e al cuore... 
su quanto spesso alcune situazioni riescano a cambiare il corso di una vita, a volte in positivo, altre in negativo, come avviene per i protagonisti del film.
Ho riflettuto anche su quanto possa essere ingombrante il passato, soprattutto quando si cerca in tutti i modi di allontanarlo... quando sembra sorgere un piccolo barlume di speranza, un nuovo inizio, la sua presenza torna a farsi sentire... soffocante e spiazzante.. proprio come nel finale del film... un finale aperto, che ci lascia da soli a pensare se, matematica a parte, due numeri primi possono trovare un modo per avvicinarsi, o sono davvero destinati ad un'esistenza di solitudine...


Questo film mi ha fatto pensare ad una poesia di Emily Dickinson... ve la lascio, per riflettere un po...


IL PASSATO 

E’ una curiosa creatura il passato
Ed a guardarlo in viso
Si può approdare all’estasi
O alla disperazione.
Se qualcuno l’incontra disarmato,
Presto, gli grido, fuggi!
Quelle sue munizioni arrugginite
Possono ancora uccidere!

11 commenti:

Marisa ha detto...

Dovrò prendere in considerazione la tua regola, io sono rimasta molto delusa dal film, dopo aver letto il libro!

Anonimo ha detto...

anch'io ho la tua stessa regola mi è capitarto già un pò di volte .in questo momento stò commettendo l'errore di leggere gli episodi delle nuove puntate di Montalbano che adranno in onda quest'autunno e già me ne stò pentendo perchè ho una vera passione per zingaretti e il libro non è la stessa cosa !!il film che hai visto voglio andarlo a vedere anch'io appena posso vado,ciao

chiara ha detto...

bellissima la tua presentazione del film... anche io ne ho parlato in un mio post qualche giorno fa ma la tua descrizione esce dal cuore... brava!!! P.S. ma dopo aver visto il film, ci riesci poi a leggere il libro visto che sai già tutto?!?!

SospesaNelViola ha detto...

io il libro invece l'avevo già letto.
ovviamente il film mi è piaciuto un pò meno, rispetto al film, ma ho provato le tue stesse situazioni. sono d'accordissimo sulla spiegazione della filosofia dei numeri primi, relegata ad un'assordante scena che tra l'altro nel film non ha molto senso, se non quello di introdurre il personaggio di fabio.
però al di là di questo, i film vanno giudicati come film e questo, seppur con qualche pecca (vedi la lentezza di alcune scene), alla fine non ha deluso le mie aspettative!

Federica ha detto...

di solito io leggo sempre prima il libro... e poi resto delusa! quelle poche volte che ho deciso di fare l'operazione inversa poi non ho più letto il libro...

questo è lo strano caso di un film che non mi delude!

L'angolo di raffaella ha detto...

Confesso... neppure io ho letto il libro e la tua recenzione mi ha fatto venire una prepotente voglia di vederlo. Mi hai incuriosita molto.
A presto

Rossella - Casa Lellella ha detto...

di solito non amo i film tratti dai libri... però ci sono sempre le eccezioni!

baciuzzi

mina ha detto...

Io invece leggevo il libro proprio mentre il film era alla festa del cinema di venezia!! Devo dire che il libro non mi è piaciuto molto. Bella l' idea dei " Primi gemelli" numeri vicini, separati da un solo numero pari, ma che non si toccano mai. Tuttavia ho trovato la trama un pò troppo vincolata da questa idea, personaggi che rimangono sempre isolati dal mondo che li circonda, chiusi dietro il loro muro, che non riescono mai a trovare uno spiraglio per toccarsi o per mettersi in discussione. Cmq sentendo le parole dei due attori ho saputo che hanno dato un fianle un pò diverso rispetto al libro quindi credo che lo vedrò il film, almeno per vedere la trasposizione della storia sullo schermo!!

Zeppo ha detto...

Solitamente anch'io opto per la combo "prima il film e poi il libro". Ma stavolta ho voluto agire al contrario... e mi sono reso conto che senza aver letto il libro non sarebbe possibile comprendere un paio di cosucce, forse tre.

Allucinante l'aver buttato in bocca a Viola la parte clou del libro, quella che dà senso al titolo. Allucinante anche l'aver ignorato molte altre cose, ma non mi ripeto: già ne ho parlato nel mio blog.

Princesse ha detto...

@ Chiara... e si... perchè la lettura del libro è soggettiva e c'è sempre qualcosa che coglie l'attenzione e che nella visione "di parte" di chi ha creato il film, magari non c'è!!

@ Mina... la diversità nel finale sta semplicemente nel fatto che l'hanno lasciato aperto... :)

@ Zeppo... io il libro non l'ho ancora letto e il film l'ho capito... quelle due o tre cosucce che nomini tu, sono le cose che poi sicuramente apprezzerò del libro... :)

test ha detto...

Io invece preferisco leggere il libro prima di vedere il film perché posso immaginarmi i personaggi e le cose a modo mio senza essere condizionata.
Avendo già letto il libro devo dire che forse il film mi è piaciuto un po' meno rispetto al libro, pur essendomi comunque piaciuto. Ho trovato davvero fantastico il lavoro che i due attori hanno fatto sui loro corpi. Infatti ho notato che per i protagonisti ci sono davvero poche battute perché riescono ad esprimersi attraverso il corpo e lo sguardo in modo tale che i silenzi non sono pesanti.