Mentre, fiero e felice, come un gigante,
stringo fra le braccia il mio piccino...
E il corpicino tenero, innocente,
Fragile e vivo come un uccellino
Contro il mio petto preme abbandonato...
quieto e sicuro
mezzo addormentato, per qualche
istante, quasi dolcemente
M’appare come in sogno il mio destino...
istante, quasi dolcemente
M’appare come in sogno il mio destino...
Così mi vedo vecchio e rassegnato
Seduto là, nel canto del camino
Ad aspettar con l’ansia
d’un bambino, la sera
Per vederlo all’improvviso
Rientrare con il dono d’un sorriso
D’una parola, d’una gentilezza
È come una promessa che consola
La gioia immensa di una sua carezza ...
Poi mi riscuoto e
già ho dimenticato
Ma dentro di me, l’anima rapita
M’avverte che quel bimbo appena nato
Già vale più della mia stessa vita...
(Andrea Bocelli)
3 commenti:
Bellissima!! :)
Si, mi piace moltissimo!!!
ciao... carino e spumeggiante il tuo blog!
qualche volta vieni a prendere il caffè da me. Ok?
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